Gli acidi grassi omega-3, presenti nel pesce, riducono il rischio di morte improvvisa negli uomini senza storia di malattia cardiovascolare
I Ricercatori del Brigham and Women’s Hospital a Boston ( USA ) hanno dimostrato che gli acidi grassi omega-3 , presenti nel pesce, sono associati ad un ridotto rischio di morte improvvisa per causa cardiaca tra gli uomini senza storia di malattia cardiovascolare.
Utilizzando i dati del Physicians’ Health Study , con periodo di osservazione (follow-up ) di 17 anni, i Ricercatori hanno trovato una significativa relazione inversa tra i livelli ematici degli acidi grassi omega-3 e la morte improvvisa negli uomini.
Gli uomini con i più alti livelli ematici di acidi grassi omega-3 avevano una riduzione di circa l’81% del rischio di morire improvvisamente per cause cardiache.
I precedenti studi avevano dimostrato la capacità degli acidi grassi omega-3 di ridurre il rischio di morte improvvisa in coloro che erano sopravvissuti ad attacchi cardiaci.
Questo è il primo studio che ha mostrato un significativo beneficio degli acidi grassi omega-3 negli uomini sani senza storia di malattia cardiovascolare.
Si ipotizza che la cardioprotezione sia da ascrivere all’attività antiaritmica degli acidi grassi polinsaturi n-3.
Albert CM et al, N Engl J Med 2002; 346: 1113-1118
( Xagena2002 )
Indietro
Altri articoli
Associazione tra Acidi grassi polinsaturi e progressione clinica nei pazienti affetti da sclerosi laterale amiotrofica: analisi post hoc dello studio EMPOWER
Gli Acidi grassi polinsaturi ( PUFA ) hanno effetti neuroprotettivi e antinfiammatori e potrebbero essere utili nella sclerosi laterale amiotrofica...
Esiti a lungo termine dell'aggiunta di Luteina / Zeaxantina e Acidi grassi Omega-3 agli integratori AREDS sulla progressione della degenerazione maculare legata all'età: AREDS2 Report 28
Dopo lo studio Age-Related Eye Disease Study 2 ( AREDS2 ), il componente Beta-Carotene è stato sostituito da Luteina /...
Integrazione di Vitamina-D e Acidi grassi Omega-3 di origine marina e malattia autoimmune incidente: studio VITAL
Si è determinato se la Vitamina-D e gli Acidi grassi Omega-3 a catena lunga di origine marina riducano il rischio...
La Vitamina-D e gli Acidi grassi Omega-3 possono ridurre il rischio di malattie autoimmuni
Secondo i risultati di uno studio, gli anziani che hanno assunto Vitamina-D con o senza supplementazione di Acidi grassi Omega-3...
Effetti dell’integrazione di Acidi grassi n-3 nei pazienti anziani dopo infarto miocardico
Un elevato apporto di Acidi grassi polinsaturi marini n-3 ( PUFA ) è stato associato a un ridotto rischio di...
Effetto dell’integrazione di Acidi grassi Omega-3 di origine marina e Vitamina-D nella fibrillazione atriale incidente
La fibrillazione atriale è il disturbo del ritmo cardiaco più comune, continua ad aumentare di incidenza e provoca morbilità e...
Effetto dell’integrazione a lungo termine con Acidi grassi Omega-3 di origine marina rispetto al placebo sul rischio di depressione o sintomi depressivi clinicamente rilevanti
Gli integratori di Acidi grassi Omega-3 di origine marina ( Omega-3 ) sono stati usati per trattare la depressione, ma...
Effetto dell’integrazione di Acidi grassi Omega-3 marini a lungo termine sul rischio di fibrillazione atriale in studi di esiti cardiovascolari
Alcuni, ma non tutti, gli studi randomizzati controllati su larga scala che studiano gli effetti dell'integrazione di Acidi grassi Omega-3...
Associazioni tra concentrazioni plasmatiche di Acidi grassi e schizofrenia
Sebbene gli studi suggeriscano che le concentrazioni di Acidi grassi Omega-3 e Omega-6 siano più basse negli individui con schizofrenia,...
Studio OMEMI: gli Acidi grassi Omega-3 non riducono gli eventi cardiovascolari e la mortalità negli anziani sopravvissuti a infarto miocardico
Gli Acidi grassi Omega-3 non hanno prodotto nei pazienti più anziani con precedente infarto miocardico riduzioni negli eventi cardiovascolari successivi...